L’epoca dell’incertezza

Le attuali condizioni geopolitiche, economiche e di mercato impongono agli investitori di prendere in considerazione strategie alternative per assicurare un’adeguata diversificazione di portafoglio, secondo Amadeo Alentorn, Head of Systematic Equities, Mark Nash, Investment Manager, Obbligazionario – Alternativi, e Ned Naylor-Leyland, Investment Manager, Gold & Silver.
13 giugno 2025 4 minuti

La volatilità è in qualche modo endemica sui mercati finanziari. Raramente i prezzi sono stabili; le fluttuazioni sembrano essere intrinseche ai mercati finanziari. Occasionalmente, a intervalli imprevedibili, uno shock esogeno di rilievo scatena un’impennata della volatilità - una tempesta. Esempi di picchi di volatilità dei mercati azionari negli ultimi vent’anni sono stati la crisi finanziaria globale a ottobre 2008, il Covid a marzo 2020 e, più recentemente, le turbolenze per i dazi ad aprile 2025.

Le turbolenze relative ai dazi sono il terzo picco più ampio registrato nella storia del VIX

Le turbolenze relative ai dazi sono il terzo picco più ampio registrato nella storia del VIX Fonte: Refinitiv, al 4/06/2025.

L’8 aprile 2025 il Vix ha chiuso a 52, il terzo livello più alto dalla sua nascita nel 1990. Non si tratta di un livello così alto come quello della crisi finanziaria globale o del Covid ma è comunque un picco significativo. Il fenomeno è stato causato dai timori di una guerra commerciale imminente. Il 2 aprile 2025 (“Liberation Day”) gli Stati Uniti hanno annunciato dazi verso la maggior parte del mondo. Ad esempio, sono stati annunciati dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea. Successivamente i dazi contro la Cina sono stati aumentati dal 34% al 125%. La Casa Bianca sembra aver cambiato rapidamente idea. Il 9 aprile 2025, i dazi sono stati ridotti al 10% contro la maggior parte dei Paesi ma sono rimasti al 33% per la Cina e al 25% per Messico e Canada. Si tratta di livelli ancora elevati, sufficienti a frenare in modo significativo il commercio mondiale.

Mentre la crisi finanziaria globale è stata causata da un fallimento sistemico del sistema finanziario e il Covid da un disastro sanitario, le turbolenze tariffarie sono state un evento politico, uno shock autoinflitto. Gli investitori nei mercati emergenti sono abituati a considerare l’incertezza politica prima di decidere se investire in obbligazioni o azioni di un dato Paese. Oggi anche gli investitori in asset statunitensi devono studiare con maggiore attenzione il rischio politico. La politica statunitense è diventata una fonte di incertezza per gli investitori.

L’effetto della politica tariffaria statunitense sulla volatilità (misurata su base mobile di 10 giorni) di vari mercati azionari internazionali è illustrato nella figura seguente.

Volatilità del mercato azionario e dazi USA nel 2025

Anche il dollaro statunitense ha subito pressioni nel 2025. L’indice del dollaro USA è sceso di circa l’8% da inizio anno. Con un debito a stelle e strisce di 37.000 miliardi di dollari e pagamenti di interessi superiori a 1.000 miliardi di dollari all’anno, il rischio di insolvenza degli Stati Uniti deve essere considerato almeno come una possibilità futura. Il Department of Government Efficiency (DOGE) non ha mantenuto le promesse sul livello di risparmio che sarebbe stato in grado di ottenere e Elon Musk, che lo dirigeva, ha lasciato l’incarico. Nel frattempo, si prevede che con One Big Beautiful Bill nei prossimi dieci anni si aggiungeranno diverse migliaia di miliardi di dollari al debito nazionale degli Stati Uniti1.

Incertezza degli investitori

Come hanno reagito gli investitori? Hanno cercato diversificazione dagli asset statunitensi. Come si può osservare nel grafico sottostante, finora l’azionario statunitense ha sottoperformato nel 2025.

L'azionario USA sottoperforma da inizio anno

L'azionario USA sottoperforma da inizio anno Fonte: Refinitiv, Jupiter, al 29/05/2025.

La sottoperformance dell’azionario statunitense di quest’anno è in controtendenza rispetto al trend di lungo periodo. Come mostra il grafico mensile qui sotto, nell’arco di vent’anni l’azionario statunitense è passato da un’allocazione del 51% nell’MSCI ACWI al 64% (in calo rispetto al 67% di fine novembre 2024). Molti investitori potrebbero pentirsi di aver sovrappesato l’azionario statunitense nei primi cinque mesi del 2025.

Deriva a lungo termine verso le azioni USA nell'MSCI ACWI

Deriva a lungo termine verso le azioni USA nell'MSCI ACWI Fonte: FactSet, al 30/05/2025.

L’importanza della diversificazione

In periodi di incertezza, è importante che gli investitori siano ben diversificati. A nostro avviso, avere in portafoglio un mix di azionario tradizionale long-only e obbligazionario tradizionale long-only non è più sufficiente. Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione di aumentare la diversificazione includendo asset alternativi come l’oro e l’argento, strategie obbligazionarie absolute return e azionario market neutral.

L’oro rimane il bene rifugio per eccellenza: durevole, liquido e verosimilmente la vera forma di denaro. In periodi di stress di mercato, può fungere sia da riserva di valore sia da potente diversificatore di portafoglio, soprattutto se unito ad argento e azioni di società minerarie.

Anche un approccio absolute return al mercato obbligazionario può offrire diversificazione. Gestendo il rischio attraverso la disciplina nella costruzione del portafoglio e definendo un budget di rischio, questa strategia mira a generare rendimenti positivi con una volatilità inferiore rispetto ai tradizionali mercati obbligazionari o azionari.

Infine, una strategia azionaria market neutral ha come obiettivo di generare alpha, non di intercettare la direzione in cui si muoverà il mercato. Bilanciando le posizioni lunghe e corte, si cercano di ottenere rendimenti non correlati con i movimenti del mercato, offrendo una possibile resilienza in un contesto sia di rialzo che di ribasso.

Insieme, l’oro, l’obbligazionario absolute return e l’azionario market neutral offrono strumenti interessanti agli investitori che cercano una vera diversificazione, soprattutto quando l’incertezza incombe. Mai tenere tutte le uova in un solo paniere!

 

Fonte

1Garrett Watson, Erica York, Alex Muresianu, Alex Durante, Huaqun Li, Peter Van Ness, Aleksei Shilov, William McBride, 23 maggio 2025, Il piano fiscale del GOP alla Camera “Big Beautiful Bill”: Dettagli e analisi preliminari. Disponibile all’indirizzo: https://taxfoundation.org/research/all/federal/big-beautiful-bill-house-gop-tax-plan/

Rischi della strategia Jupiter Merian Global Equity Absolute Return

  • Rischio d’investimento - Nonostante il Fondo miri a ottenere una performance superiore allo zero indipendentemente dalle condizioni di mercato, non è possibile garantire il raggiungimento di tale obiettivo. Inoltre, il Fondo può superare il suo limite di volatilità. Può verificarsi una perdita di capitale pari a una parte o alla totalità dell’importo investito.
  • Rischio delle azioni di una società (cioè azionario) - Il valore delle azioni di una società (cioè azionario) e di investimenti simili può diminuire o aumentare in risposta alla performance delle singole aziende e può essere influenzato dai movimenti giornalieri del mercato azionario e dalle condizioni generali del mercato. Altri fattori che possono avere un’influenza sono le notizie politiche ed economiche, gli utili delle società ed eventi societari significativi.
  • Rischio valutario - Il Fondo può essere esposto a diverse valute e può utilizzare tecniche per cercare di ridurre gli effetti delle variazioni del tasso di cambio tra la valuta degli investimenti sottostanti e la valuta di base del Fondo. Queste tecniche possono non eliminare del tutto il rischio di cambio. Il valore delle vostre quote può aumentare e diminuire a seguito delle variazioni dei tassi di cambio.
  • Rischio Stock Connect - Il Fondo può investire in azioni di classe A attraverso il programma China-Hong Kong Stock Connect (“Stock Connect”). Lo Stock Connect è disciplinato da regolamenti non testati e soggetti a modifiche. Le limitazioni alle negoziazioni e le restrizioni alla proprietà straniera possono limitare la capacità del Fondo di perseguire la propria strategia di investimento.
  • Rischio di strumenti derivati - Il Fondo utilizza strumenti derivati per generare rendimenti e/o ridurre i costi e il rischio complessivo del Fondo. L’utilizzo di derivati può comportare un livello di rischio più elevato. Un piccolo movimento nel prezzo di un investimento sottostante può tradursi in un movimento sproporzionatamente grande nel prezzo dell’investimento derivato. I derivati comportano anche un rischio di controparte, laddove le istituzioni che agiscono come controparte dei derivati possono non rispettare i loro obblighi contrattuali.

Per una spiegazione più dettagliata dei rischi, si rimanda alla sezione “Fattori di rischio” del prospetto informativo. Il valore degli investimenti e il loro reddito possono diminuire o aumentare e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito. Le variazioni dei tassi di cambio possono far aumentare o diminuire il valore degli investimenti all’estero. Si richiama l’attenzione sulla politica d’investimento indicata nel prospetto del Fondo.

Rischi della strategia Jupiter Strategic Absolute Return Bond

  • Rischio d’investimento - Nonostante il Fondo miri a ottenere una performance superiore allo zero indipendentemente dalle condizioni di mercato, non è possibile garantire il raggiungimento di tale obiettivo. Inoltre, il Fondo può superare il suo limite di volatilità. Può verificarsi una perdita di capitale pari a una parte o alla totalità dell’importo investito.
  • Rischio dei mercati emergenti - I Paesi meno sviluppati possono dover affrontare sfide politiche, economiche o strutturali maggiori rispetto ai Paesi sviluppati.
  • Rischio di credito - L’emittente di un’obbligazione o di un investimento simile all’interno del Fondo potrebbe non pagare il reddito o non rimborsare al Fondo il capitale alla scadenza. Le obbligazioni con rating inferiore a investment grade sono considerate esposte a un rischio maggiore per quanto riguarda il rispetto dei loro obblighi di pagamento.
  • CoCo e altri investimenti con caratteristiche di assorbimento delle perdite - Il Fondo può detenere investimenti con caratteristiche di assorbimento delle perdite, tra cui fino al 20% in obbligazioni contingenti convertibili (CoCo). Questi investimenti possono essere soggetti a interventi normativi e/o a specifici eventi scatenanti relativi alla riduzione dei livelli di capitale regolamentare a un punto prestabilito. Si tratta di un rischio diverso da quello delle obbligazioni tradizionali e può comportare la loro conversione in azioni della società o una perdita parziale o totale di valore.
  • Rischio Bond Connect - Le regole del sistema Bond Connect non sempre consentono al Fondo di vendere i propri asset e possono far sì che il Fondo subisca perdite su un investimento.
  • Rischio di tasso d’interesse - Gli investimenti in obbligazioni sono influenzati dai tassi d’interesse e dall’andamento dell’inflazione che possono incidere sul valore del Fondo.
  • Rischio di liquidità - Alcuni investimenti possono diventare difficili da valorizzare o da vendere al momento e al prezzo desiderati. In circostanze estreme, ciò può compromettere la capacità del Fondo di soddisfare le richieste di rimborso.
  • Rischio valutario - Il Fondo può essere esposto a diverse valute. Il valore delle vostre quote può aumentare o diminuire a causa delle variazioni dei tassi di cambio.
  • Rischio di strumenti derivati - Il Fondo utilizza strumenti derivati per generare rendimenti e/o ridurre i costi e il rischio complessivo del Fondo. L’utilizzo di derivati può comportare un livello di rischio più elevato. Un piccolo movimento nel prezzo di un investimento sottostante può tradursi in un movimento sproporzionatamente grande nel prezzo dell’investimento derivato. I derivati comportano anche un rischio di controparte, laddove le istituzioni che agiscono come controparte dei derivati possono non rispettare i loro obblighi contrattuali.

Per una spiegazione più dettagliata dei rischi, si rimanda alla sezione “Fattori di rischio” del prospetto informativo. Il valore degli investimenti e il loro reddito possono diminuire o aumentare e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito. Le variazioni dei tassi di cambio possono far aumentare o diminuire il valore degli investimenti all’estero. Si richiama l’attenzione sulla politica d’investimento indicata nel prospetto del Fondo. Il Fondo può essere investito per oltre il 35% in titoli di Stato e pubblici. Questi possono essere emessi da altri Paesi e Governi.

Rischi della strategia Jupiter Gold & Silver

  • Rischio di investimento - Non vi è alcuna garanzia che il Fondo raggiunga il proprio obiettivo. È possibile che si verifichi una perdita di capitale di una parte o della totalità dell'importo investito.
  • Rischio di concentrazione settoriale - Gli investimenti del Fondo sono concentrati in società operanti nel settore delle risorse naturali e possono essere soggetti a un grado di rischio e volatilità maggiore rispetto a un fondo che segue una strategia più diversificata. L'argento tende a sovraperformare l'oro in un contesto di aumento del prezzo dell'oro e tende a sottoperformare l'oro quando il sentiment si muove contro il settore.
  • Rischio della strategia - Poiché il Comparto investe in altri organismi di investimento collettivo, che a loro volta investono in asset quali obbligazioni, azioni, liquidità e valute, sarà soggetto ai rischi collettivi di questi altri fondi. Ciò può includere il rischio dei mercati emergenti e il rischio di società di minori dimensioni.
  • Rischio delle azioni di una società (cioè azionario) - Il valore delle azioni di una società (cioè azionario) e di investimenti simili può diminuire o aumentare in risposta alla performance delle singole aziende e può essere influenzato dai movimenti giornalieri del mercato azionario e dalle condizioni generali del mercato. Altri fattori che possono avere un’influenza sono le notizie politiche ed economiche, gli utili delle società ed eventi societari significativi.
  • Rischio di concentrazione (numero di investimenti) - Il Fondo può talvolta detenere un numero ridotto di investimenti e pertanto il calo del valore di un singolo investimento può avere un impatto maggiore sul valore del Fondo rispetto al caso in cui detenga un numero maggiore di investimenti.
  • Rischio di società di minori dimensioni - Le società di minori dimensioni sono soggette a un rischio e a un potenziale di rendimento maggiori. Gli investimenti possono essere volatili o difficili da acquistare o vendere.
  • Rischio di liquidità - Alcuni investimenti possono diventare difficili da valorizzare o da vendere al momento e al prezzo desiderati. In circostanze estreme, ciò può compromettere la capacità del Fondo di soddisfare le richieste di rimborso.
  • Rischio valutario - Il Fondo può essere esposto a diverse valute. Il valore delle vostre quote può aumentare o diminuire a causa delle variazioni dei tassi di cambio.
  • Rischio di strumenti derivati - Il Fondo può utilizzare strumenti derivati per generare rendimenti e ridurre i costi e/o il rischio complessivo del Fondo. L’utilizzo di derivati può comportare un livello di rischio più elevato. Un piccolo movimento nel prezzo di un investimento sottostante può tradursi in un movimento sproporzionatamente grande nel prezzo dell’investimento derivato. I derivati comportano anche un rischio di controparte, laddove le istituzioni che agiscono come controparte dei derivati possono non rispettare i loro obblighi contrattuali.

Per una spiegazione più dettagliata dei rischi, si rimanda alla sezione “Fattori di rischio” del prospetto informativo. Il valore degli investimenti e il loro reddito possono diminuire o aumentare e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito. Le variazioni dei tassi di cambio possono far aumentare o diminuire il valore degli investimenti all’estero. Si richiama l’attenzione sulla politica d’investimento indicata nel prospetto del Fondo. Il valore patrimoniale netto del Fondo può presentare un'elevata volatilità a causa della natura dell’asset class in cui investe.

Il valore delle menti attive: il pensiero indipendente

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